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    I Vostri Cari 

    Foto, ricordi e memorie

    SANDRO PERTINI
    Sandro Pertini "Alessandro Pertini è deceduto il 24 febbraio 1990.

    Era era nato a Stella (Savona) il 25 settembre 1896.

    Laureato in giurisprudenza e in scienze politiche e sociali.
    Coniugato con Carla Voltolina.
    Ha partecipato alla prima guerra mondiale; ha intrapreso la professione forense e, dopo la prima condanna a otto mesi di carcere per la sua attività politica, nel 1926 è condannato a cinque anni di confino.
    Sottrattosi alla cattura, si è rifugiato a Milano e successivamente in Francia, dove ha chiesto e ottenuto asilo politico, lavorando a Parigi.
    Anche in Francia ha subito due processi per la sua attività politica.
    Tornato inItalia nel 1929, è stato arrestato e nuovamente processato dal tribunale speciale per la difesa dello Stato e condannato a 11 anni di reclusione.
    Scontati i primi sette, è stato assegnato per otto anni al confino: ha rifiutato di impetrare la grazia anche quando la domanda è stata firmata da sua madre.
    Tornato libero nell'agosto 1943, è entrato a far parte del primo esecutivo del Partito socialista. Catturato dalla SS, è stato condannato a morte.
    La sentenza non ha luogo. Nel 1944 è evaso dal carcere assieme a Giuseppe Saragat, ed ha raggiunto Milano per assumere la carica di segretario del Partito Socialista nei territori occupati dal Tedeschi e poi dirigere la lotta partigiana: è stato insignito della Medaglia d'Oro.
    Conclusa la lotta armata, si è dedicato alla vita politica e al giornalismo.
    E' stato eletto Segretario del Partito Socialista Italiano di unità proletaria nel 1945. E' stato eletto Deputato all'Assemblea Costituente.
    E' stato eletto Senatore della Repubblica nel 1948 e presidente del relativo gruppo parlamentare.
    Direttore dell'"Avanti" dal 1945 al 1946 e dal 1950 al 1952, nel 1947 ha assunto la direzione del quotidiano genovese "Il Lavoro".
    E' stato eletto Deputato al Parlamento nel 1953, 1958, 1963, 1968, 1972, 1976.
    E' stato eletto Vice-Presidente della Camera dei Deputati nel 1963.
    E'stato eletto Presidente della Camera dei Deputati nel 1968 e nel 1972.
    Dopo il fallimento della riunificazione tra P.S.I. e P.S.D.I,. aveva rassegnato le dimissioni, respinte da tutti i gruppi parlamentari.
    E' stato eletto Presidente della Repubblica l'8 luglio 1978 (al sedicesimo scrutinio con 832 voti su 995). Ha prestato giuramento il giorno successivo.
    Ha rassegnato le dimissioni il 29 giugno 1985: è divenuto Senatore a vita quale ex Presidente della Repubblica.
    E' deceduto il 24 febbraio 1990."

    FRANCESCO COSSIGA
    Francesco Cossiga "Francesco Cossiga è deceduto il 17 Agosto 2010.
    Era nato il 26 luglio 1928 a Sassari.
    Laureato in Giurisprudenza.
    Ha due figli.
    Si è iscritto alla Democrazia Cristiana nel 1945. Ha insegnato diritto costituzionale e diritto costituzionale regionale nell'Università di Sassari.
    E' stato eletto Deputato al Parlamento nel 1958, 1963, 1968, 1972, 1976 e 1979. E' stato eletto Senatore della Repubblica nel 1983.
    E' stato nominato Sottosegretario di Stato alla Difesa nel 1966 (III Governo Moro), nel 1968 (II Governo Leone e I Governo Rumor), nel 1969 (II Governo Rumor).
    E' stato nominato Ministro senza portafoglio nel 1974 (IV Governo Moro).
    E' stato nominato Ministro dell'Interno nel 1976 (V Governo Moro e III Governo Andreotti) e nel 1978 (IV Governo Andreotti). Ha rassegnato le dimissioni dopo l'uccisione dell'On. Moro (9 maggio 1978).
    Presidente del Consiglio dei Ministri dal 4 agosto 1979 al 3 aprile 1980 e dal 4 aprile 1980 al 17 ottobre 1980
    E' stato eletto Presidente del Senato della Repubblica il 12 luglio 1983.
    E' stato eletto Presidente della Repubblica il 24 giugno 1985 (al primo scrutinio con 752 voti su 977).
    In seguito alle dimissioni del Presidente della Repubblica Sandro Pertini, ha esercitato la supplenza dal 23 giugno al 3 luglio 1985.
    Ha prestato giuramento il 3 luglio 1985.
    Ha rassegnato le dimissioni il 28 aprile 1992.
    E' divenuto Senatore a vita quale Presidente Emerito della Repubblica."
    RENATO DULBECCO
    Renato Dulbecco "Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipisicing elit, sed do eiusmod tempor incididunt ut labore et dolore magna aliqua. Ut enim ad minim veniam, quis nostrud exercitation ullamco laboris nisi ut aliquip ex ea commodo consequat. Duis aute irure dolor in reprehenderit in voluptate velit esse cillum dolore eu fugiat nulla pariatur. Excepteur sint occaecat cupidatat non proident, sunt in culpa qui officia deserunt mollit anim id est laborum."
    CLAUDE LEVI-STRAUSS
    Claude Levi-Strauss "E’ morto nella notte fra sabato e domenica il famoso e stimato antropologo ed etnologo Claude Lévi-Strauss. Era nato a Bruxelles il 28 novembre del 1908 quindi fra pochi giorni avrebbe compiuto 101 anni. Dopo aver studiato Legge e Filosofia alla Sorbona di Parigi, studi che non ha concluso ma si è poi laureato in Filosofia nel 1931, Claude Lévi-Strauss ha scoperto le scienze umane, in particolare sociologia ed etnologia. Decisivi sono stati i suoi incontri con Paul Rivet e con Marcel Mauss, del quale fu allievo da cui apprende come spiegare ed analizzare i popoli primitivi. Padre dell’antropologia strutturale, di cui viene considerato il massimo teorico, ha passato l’esistenza cercando di fare capire come tutti gli aspetti culturali di una società siano riconducibili a strutture fondamentali e come la cultura non possa essere solo la produzione artistica di un popolo ma anche il complesso delle peculiarità del popolo stesso. Una delle sue citazioni più rappresentative conferma che “nulla, allo stato attuale della ricerca, permette di affermare la superiorità o l’inferiorità di una razza rispetto all’altra.”

    LUCIA MANNUCCI
    Lucia Mannucci

    "Bologna, 7 marzo 2012 - Si è spenta all’età di 91 anni Lucia Mannucci, la signora del Quartetto Cetra. Lucia Mannucci, era nata a Bologna il 18 maggio 1920 e la sua carriera di cantante era legata soprattutto al suo essere stata la voce femminile del Quartetto Cetra.

    La Mannucci era anche la vedova di uno degli altri componenti del quartetto, il cantante Virgilio Savona. A riferire la notizia della scomparsa della cantante alla stampa l'attrice Valeria Fabrizi, moglie di Tata Giacobetti. Trasferitasi giovanissima da Bologna a Milano, Lucia Mannuncci frequentò la scuola "Arte del movimento" di Carla Strauss sotto la guida del Maestro Liliana Renzi.

    Superata l'audizione all'EIAR, nel 1941 venne assegnata come cantante a disposizione delle orchestre radiofoniche. Per alcuni anni fu impegnata in tournée di concerti e riviste teatrali, lavorando, tra gli altri, con Gorni Kramer, Natalino Otto, il Quartetto Cetra.

    Il 19 agosto 1944 si sposò con Virgilio Savona, componente del Quartetto Cetra. Tre anni dopo, entrò anch'ella nel gruppo, in sostituzione di Enrico De Angelis. Del Quartetto Cetra Lucia Mannucci è stato l'unico elemento femminile, la grande voce solista. Oltre all'attività con i Cetra, Lucia Mannucci è stata cantante solista, attrice di musical, presentatrice di programmi televisivi. Assieme al marito, Virgilio Savona, ha svolto attività di ricerca nell'ambito della musica popolare.

    Nel 2007 ha pubblicato insieme al marito l'album Capricci, con registrazioni di canzoni realizzate in casa. Ha lavorato anche nel teatro di rivista con la compagnia di Totò ed aveva recitato in diversi film tra i quali: 'Maracatumba... ma non è una rumba' di Edmond Lozzi (1949), 'Ferragosto in bikini' di Marino Girolami (1960) e 'La ragazza sotto il lenzuolo' di Marino Girolami (1961). "

    DON LUIGI VERZE'
    Don Luigi Verzé Don Luigi Verzè è morto a Milano, all'età di 91 anni. Il fondatore del San Raffaele è deceduto intorno alle 7.30 presso l'Unita Coronarica dell'Ospedale, dove era stato ricoverato durante la notte per l'aggravarsi della sua situazione cardiaca.

    IL PRETE MANAGER - Don Luigi era nato il 14 marzo 1920 a Illasi, in provincia di Verona. Nel 1947 si era laureato in Lettere classiche e Filosofia con padre Gemelli all'Universitá Cattolica di Milano e nel 1948 è stato ordinato sacerdote. Successivamente è diventato segretario del santo don Giovanni Calabria. Nel 1958 ha fondato l'Associazione Monte Tabor e nella seconda metà degli anni Sessanta sono iniziati i lavori di costruzione dell'ospedale a Segrate, alle porte di Milano. Il 30 aprile 1970 è nata la Fondazione Centro San Raffaele del Monte Tabor, a cui viene conferito il San Raffaele in costruzione. Il 31 ottobre 1971 viene accolto il primo malato, mentre nel 1972 il San Raffaele viene riconosciuto Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico e dal 1982 è diventato polo universitario della Facoltá di Medicina e Chirurgia dell'Universitá Statale di Milano.

    L'OSPEDALE - Negli anni Ottanta, a fianco dell'ospedale, che oggi ha una capienza di circa 1.300 posti letto e una struttura di 11 dipartimenti e 45 specialità cliniche, don Verzè si è dedicato alla realizzazione e all'ampliamento di strutture specializzate, come il Dimer, Dipartimento per la Medicina Riabilitativa, il Dicor, Dipartimento per le Malattie Cardiovascolari, il Centro San Luigi Gonzaga per l'assistenza ai malati di Aids, il Dipartimento di Neuroscienze presso il San Raffaele Turro. Nel 1992 è nato il Dibit1, il Dipartimento di Biotecnologie e Centro di Ricerca scientifica. Nel 2003 ha costituito il Movimento Medicina-Sacerdozio e nel 2010 è stato inaugurato il Dibit2 che ospita aule universitarie e nuovi laboratori per la genomica e proteomica.”
    GIULIANO VASSALLI
    Giuliano Vassalli "E’ morto a Roma a l’età di 94 anni Giuliano Vassalli già ministro di Grazia e Giustizia e Presidente della Corte Costituzionale. La morte è avvenuta il 21 ottobre e la notizia è stata diffusa, per espressa volontà della famiglia, solo ad esequie avvenute. Vassalli aveva 94 anni. La notizia della morte è stata data ai giornalisti da Emilio Albertario, allievo di Vassalli e più volte capo ufficio stampa.

    Vassalli era nato a Perugia il 25 aprile 1915. Figlio del civilista Filippo Vassalli, ha compiuto gli studi universitari negli anni del fascismo, laureandosi a Roma a «La Sapienza» nel 1936. È solo durante gli anni della seconda guerra mondiale che matura la sua scelta antifascista ed entra, l'8 settembre 1943, nella Resistenza romana e dall'ottobre 1943 alla fine di gennaio del 1944 fa parte della Giunta militare centrale del Cln. Nel gennaio del 1944 organizzò l'evasione di Sandro Pertini e Giuseppe Saragat dal carcere di Regina Coeli. Fu fatto prigioniero a Roma dai nazisti nell'aprile 1944. Viene recluso nel carcere di via Tasso dove è anche sottoposto a pesanti torture da parte delle SS. liberato per intercessione di Pio XII la vigilia dell'arrivo a Roma delle forze armate angloamericane il 4 giugno 1944 . Avvocato e docente universitario, ordinario di diritto e procedura penale, ha insegnato nelle università di Urbino, Pavia, Padova, Genova, Napoli e infine Roma, dove ha concluso la la sua carriera accademica nel 1990. Durante la sua attività politica è stato consigliere comunale e capogruppo del Partito Socialista Italiano (Psi) a Roma dal 1962 al 1966; deputato dal 1968 al 1972; senatore e capogruppo parlamentare dal 1983 al 1987. È stato ministro di Grazia e Giustizia nel governo Goria dal 28 luglio 1987 al 13 aprile 1988, nel governo De Mita dal 13 aprile 1988 al 22 luglio 1989, nel governo Andreotti VI dal 22 luglio 1989 al 31 gennaio 1991. È stato anche candidato del Psi alla presidenza della Repubblica nel 1992, quando però venne eletto Oscar Luigi Scalfaro. È stato nominato giudice costituzionale dal presidente della Repubblica Cossiga il 4 febbraio 1991, e ha giurato il 13 febbraio 1991. È stato eletto presidente l'11 novembre 1999. Cessa dalla carica di presidente e di giudice il 13 febbraio 2000. Vassalli, autore peraltro di diversi testi di diritto, ha fatto parte di tutte le commissioni insediate dal 1946 al 1968 e dal 1972 al 1978 per la revisione del codice penale e di quello di procedura penale. Nel 1987, come ministro di Grazia e Giustizia, ha presenta una riforma del codice di procedura penale, approvata nel 1988 ed entrata in vigore l'anno successivo. Sempre nel 1987 ha presentato un disegno di legge di riforma parziale del codice di procedura civile, approvato, con numerose integrazioni, nel 1990. Su Facebook è presente un gruppo di discussione che chiedeva da tempo che Vassalli fosse nominato senatore a vita.”

    SERGIO BONELLI
    Sergio Bonelli

    "Sergio Bonelli è morto a Monza dopo una breve malattia il 26 settembre 2011 all'età di 78 anni.

    Era nato a Milano il 2 dicembre 1932.

    Nella sua attività di sceneggiatore di fumetti è conosciuto con lo pseudonimo di Guido Nolitta; il suo nome proprio è conosciuto soprattutto per risuonare nel nome della grande casa editrice che dirige. Negli anni '60 prende in mano la casa editrice Cepim, una delle case editrici di fumetti più importanti - per numero di copie stampate - del panorama italiano, e la farà diventare la "Sergio Bonelli Editore". Figlio di Gianluigi Bonelli - pionieristico scrittore e sceneggiatore di fumetti in Italia, inventore di Tex - Sergio acquisisce dal padre la passione e l'amore per il fumetto. Intraprende la strada della sceneggiatura, e con il già citato nome di Guido Nolitta, crea due dei più grandi successi della casa editrice Bonelli: "Zagor" (1961) e "Mister No" (1975). Durante l'inizio dell'attività di disegnatore ha modo di creare la serie "Un ragazzo del Far West" e di scrivere l'episodio finale del "Piccolo Ranger" (uscito per la prima volta nel 1958). Gli anni '70 sono il suo periodo d'oro: scrive tre serie contemporaneamente: "Mister No" (che contava allora 200.000 copie mensili), "Zagor" (130.000 copie mensili), e anche "Tex", per il quale ha scritto circa 60 albi. Anche se non si definisce uno sceneggiatore vero e proprio, ha scritto oltre 300 storie che lo annoverano tra i grandi narratori del fumetto italiano. A causa degli impegni che derivano dalla guida imprenditoriale della casa editrice, Sergio Bonelli interrompe l'attività di sceneggiatore di Zagor nel 1982; continuerà a scrivere le storie di Mister No fino al 1995. Dopo vari anni di inattività come scrittore, torna alla macchina da scrivere in occasione dell'ultima avventura di "Mister No". Cominciata nell'albo del mese di settembre 2005, è terminata alla fine del 2006. Nel 2007 le avventure di Mister No continuano a vivere in albi speciali con frequenza semestrale. Altra grande intuizione di Sergio Bonelli è stata quella di dare fiducia - nel 1986 - a Tiziano Sclavi e alla nascita di Dylan Dog, il primo fumetto horror in Italia. La scommessa di Bonelli a quel tempo è stata sicuramente un azzardo, ma il risultato altamente positivo sancirà negli anni la solidità dell'editore. Ma Sergio Bonelli non è certo persona timorosa: in un'epoca dove andava di moda il western - e dove Tex Willer è lo storico fumetto di punta di casa Bonelli - ha puntato sulla foresta amazzonica con "Mister No"; nel 1977 ci prova con "Ken Parker" e nel 1982 con "Martin Mystère". Quando invece il western era considerata roba vecchia, l'ha voluto rivalutare con "Magico Vento" (1997). La Sergio Bonelli Editore ha affrontato ogni genere, fino alla fantascienza, con Nathan Never (1991) e Legs Weaver (1995), al fantasy, con Zona X (1992) e Jonathan Steele (1999). In carriera ci sono anche esperimenti non riusciti - come Gregory Hunter (2001) - ma la perseveranza e la passione sono sempre state infinite."

    NOME COGNOME
    Nome Cognome "Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipisicing elit, sed do eiusmod tempor incididunt ut labore et dolore magna aliqua. Ut enim ad minim veniam, quis nostrud exercitation ullamco laboris nisi ut aliquip ex ea commodo consequat. Duis aute irure dolor in reprehenderit in voluptate velit esse cillum dolore eu fugiat nulla pariatur. Excepteur sint occaecat cupidatat non proident, sunt in culpa qui officia deserunt mollit anim id est laborum."

    RICHIESTA Pubblicazione Memoria
    non impegnativa

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    IN MEMORIA
    IN MEMORIA DI
    Dedicato a Mario Piccatto

    10100 - TORINO (TO)

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    fax: +39.0000
    Skype:
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